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Caro materiali e proroga superbonus: Il Governo si impegna ad intervenire rapidamente, nel primo provvedimento dopo il DEF

8 Aprile 2022

Le Commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera dei Deputati hanno concluso la scorsa notte l’esame del DL n. 17/2022 recante “misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali” (C. 3495-A​).

 

Il provvedimento è già previsto, il prossimo lunedì 11 aprile, all’ordine del giorno dell’Aula, dove con tutta probabilità verrà posta la fiducia sul testo approvato dalle Commissioni.

 

Nel corso dell’esame sono stati presentati, nel senso auspicato da ANCE, numerosi emendamenti sul caro materiali, poi ritirati e/o respinti per il parere contrario di Relatori e Governo.

Sulla problematica, però, la Sottosegretaria di Stato per l’Economia e le finanze,  Alessandra Sartore, ha precisato che il Governo è consapevole della situazione di difficoltà legata agli appalti pubblici e, ritenendo la questione prioritaria, ma non risolvibile in questa sede, si riserva di affrontarla successivamente all’approvazione del Documento di economia e finanza con le necessarie risorse.

Ha invitato pertanto i parlamentari firmatari dell’emendamento a ritirarlo e a presentare un ordine del giorno in Assemblea che sarà accolto e considerato vincolante.

 

Ugualmente, sulla proroga del superbonus per “unifamiliari” e “sismabonus” sono state respinte tutte le proposte ma la  Sottosegretaria di Stato per l’Economia e le finanze, Alessandra Sartore, ha rassicurato che il Governo si impegna a risolvere la questione nel prossimo provvedimento che verrà approvato dopo il DEF.

 

Sul tema della cessione dei crediti è stato approvato un emendamento (28.04 T. 2, prima firmataria On. Patrizia Terzoni-M5S) che proroga al 15 ottobre i termini per la comunicazione della cessione relativa ai lavori effettuati nel

2021 (dando cosi’ piu’ tempo a imprese e istituti finanziari per completare le procedure) e consente di effettuare una quarta cessione del credito fiscale acquisito dalle banche a tutte le imprese.